PERCEPTION
more on "PROG EXHIBITION" IN ROME, impressions, reports and comments from fans who have spoken at numerous concert. Satisfied, the frequency was a "fine tuning, a" plug-in "direct, real connection, a route Molecular and skin that has enchanted fans and underlined the importance of the event and the wonder of the artists who have performed. "It 'was pure energy," says Paul as Noro, a member of the CSPI (Center for Progressive Studies Italian) "It was full of people, perhaps 4,000 people, an atmosphere with strong, vibrant and engaging. I liked all the musicians who participated on the international ones such as Jan Anderson and This Van Leer, the columns of the Italian prog like Banco, PFM, Le Orme's Osanna di Lino Vairetti, sempre attivo e dinamico nella promozione di eventi di questo spessore. "Gianni è stato straordinario!" continua Paolo. "Il suo ingresso sul palco ha infiammato la platea, era in "formissima" (per usare un termine atletico-sportivo);
dopo il rituale lancio delle sue ricette ha aggredito le tastiere ed anche la terra sotto i piedi... emanava musica". Marianna invece con le sue parole fa vibrare le corde della sensibilità. "...Un concerto favoloso...Gianni è radioso, un look straordinario." Marianna osserva le foto del concerto"...C'è una foto in cui Gianni sembra davvero felice... è raro vederlo così. Anche la volta che l'ho visto suonare a Sorrento, è stato veramente eccezionale; in a few minutes left everyone speechless. We were speechless. John took the stage ... and the world stood still for a moment to listen to this incredible man who has the ability to transform music into something supernatural. The people who played with him seemed as if they were gone ... there was only Gianni Leone. After the concert, after the usual chat about the evening, I was struck by the very fact that he did not feel satisfied and I looked incredulous when I told him that was very good. Gianni is always fun to play and never seems sad in public, is available now with all smiling ... ... ... ironic kind. But I believe that behind his multifaceted artistic e alle sue perle di saggezza che dispensa a tutti in
modo straordinario e goliardico, riesce a nascondere la sua sofferenza...forse
mi sbaglierò....". No cara Marianna, non ti sbagli perchè l'artista, è colui che ci offre una nuova visione, ci apre la porta su qualcosa che è già in noi ma che non siamo in grado di percepire, di vedere. Spesso neppure l'artista riesce a razionalizzare tale nuova visione, è qui che interviene la critica che ci fa da tramite, ma allora l'artista produce inconsapevolmente arte? E' uno strumento a sua volta? E' uno sciocco geniale? Certamente no. Non mancano esempi di artisti di questo tipo, ma non sono la norma. L'artista allora come e dove pesca la sua arte se non riesce a razionalizzarne la visione? Il problema è nella percezione.
Se guardiamo alle biografie della maggior parte degli artisti scopriamo sempre storie personali piuttosto complesse, difficili, chi non conosce i "poeti maledetti"? Moltissimi artisti erano malati, affetti da malattie comuni e meno comuni, comunque malati; altri erano dediti all'abuso di alcool e stupefacenti, molti, moltissimi, immersi in una vita di debiti e creditori, insomma sono stati davvero pochi coloro che hanno fatto arte e ne sono usciti vivi... Questo cosa vuol dire? Sicuramente non che è necessario sbronzarsi per fare arte anche se potrebbe sembrare il contrario. In realtà nell'artista l'abuso di alcool e stupefacenti non è una causa ma un effetto, is the indicator of a man's inner suffering, because suffering is what unites many artists, suffering soul,
derived from disease, deformity, or a different one.
What does the artist of this misery? How do you turn it into art? In fact
what makes the artist is really a process of rationalization, with his work identifies his deep feeling and tries to deal with it, that's why art is a requirement of the artist. Without the process of artistic production (and thus to rationalize) the artist is overwhelmed by his feelings and in making art, the artist focuses on his feelings and free di una parte di questa sofferenza. Il problema per noi sta nel comprendere quell'arte. L'artista, infatti, razionalizza sì il suo sentire ma lo fa sempre in funzione di se stesso, l'azione di razionalizzazione deve essere significativa per lui ma il suo sentire, diverso dal nostro, lo porta a produrre opere a noi spesso non comprensibili e che necessitano di "traduzione". Immaginiamo uno scultore cieco: il suo percepire il mondo sarà necessariamente diverso dal nostro, le opere che produrrà saranno in funzione del suo sentire il mondo, non saremo mai in grado di comprendere le sue opere istintivamente perché ci manca la comprensione del suo percepire il mondo, tuttavia un processo di studio ed apprendimento, accurate "translation" between his feelings and ours, we will discover the art and sensibility. John, makes us part of his art
(Quote) ... has no ethical convictions because it would be an unpardonable mannerism of style
. A big thank you to his friend Henry
Rolandi which allowed the publication of some of his photos of the concert.
http://www.myspace.com/enry58
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